sabato 10 dicembre 2011

Crema base al'ossido di zinco



Soffro da sempre di irritazioni e allergie, ho una pelle delicatissima e oggi, dopo una settimana di sofferenza per un'irritazione sul collo, ho deciso di spignattare una crema all'ossido di zinco. Vista la semplicità a reperire gli ingredienti e la facilità di preparazione condivido qui la ricetta che, in poche ore, ha risolto il mio problema.

In qualunque farmacia potete reperire:
ossido di zinco;
idrossietilcellulosa, nome commerciale natrosol;
montanov 68;
conservante tipo phenonip (parabeni in fenossietanolo).
Non serve nemmeno il bilancino di precisione, si lavora su quantità superiori al grammo.

In un becker mettete 85 gr di acqua calda, ma non bollente e 2 gr di idrossietilcellulosa, mescolate e avrete un bellissimo gel trasparente.
in un altro recipiente mettete 5 gr di montanov, 2 di burro di karitè, 2 di un olio ricco tipo oliva o musqueta, 3 gr di olio di jojoba, 3 di olio di riso e fate sciogliere nel microonde per pochi secondi.

Unite al gel già pronto e mescolate con un mixer. a questo punto aggiungete 20 gr di ossido di zinco e frullate di nuovo per farlo sciogliere bene. unite il conservante, di phenonip ne servono 25 gocce e mescolate di nuovo. Dopo averla provata ho aggiunto ulteriori 3 gr di gel di aloe, la rende più spalmabile e di rapido assorbimento.

La crema è pronta, ha un finish molto asciutto (chi ha la pelle secca può aumentare la quantità di olii e burri) e tende a sbiancare, per la grande quantità di ossido di zinco. chi ha provato almeno una volta la pasta di fissan sa di cosa si parla :), questa però è meno unta, senza petrolati e più spalmabile.

Testata da me e da un'amica è la panacea per irritazioni di ogni tipo, anche post depilazione e per gli sfoghi allergici tipo eritema. calma immediatamente bruciore e prurito e protegge la pelle. Perfetta anche per i bambini e le irritazioni da pannolino.

Pochissima spesa e massima resa; il tutto rispettando anche l'ambiente :)

lunedì 14 novembre 2011

Caramelle Ripiene



Da buona Emiliana amo le paste ripiene, questa mi è uscita particolarmente bene e condivido la ricetta.
Per i saccottini servono:
500 gr di farina;
5 uova;
500 gr di ricotta freschissima, meglio se di pecora;
qualche fogliolina di menta (a vostro gusto);
sale e pepe.

Per il sugo:
500 gr di zucchine;
1 spicchio di aglio;
poco latte;
sale, pepe e prezzemolo.


Preparare la sfoglia con la farina e le uova. Io metto sempre anche un cucchiaio di olio che la rende più elastica. Lasciatela riposare mentre preparate il ripieno che è semplicissimo; basta impastare insieme ricotta, sale, pepe e le foglioline di menta tritate sottilmente.

A questo punto tirate la sfoglia sottilissima e ritagliate dei cerchi di circa 5 cm di diametro. inumiditeli leggermente e mettete una noce di ripieno al centro, poi chiudeteli come sacchettini.
Man mano che sono pronti disponeteli in un vassoio e, appena completo ponetelo in congelatore per 15/20minuti. a quel punto i saccottini gelati possono essere messi in un sacchetto e conservati in congelatore anche per 6 mesi, non si attaccheranno e si conserveranno perfetti. al momento di cuocerli basterà gettarli, ancora congelati, in acqua bollente.

Per il sugo ho affettato sottilmente le zucchine e le ho saltate in padella, per pochi minuti, con uno spicchio di aglio schiacciato. Ho allungato tutto con del latte e ho fatto saltare con le caramelle appena cotte. a fine cottura ho aggiunto pepe e prezzemolo.

Il ripieno di menta si sposa benissimo con il sugo di zucchine. Ottime.


domenica 23 ottobre 2011

Macchie di Nicotina



Ok, questo post non vuole essere un invito a fumare, la scritta sul pacchetto del mio tabacco preferito non ha bisogno di ulteriori commenti, ma io fumo e, da quando ho smesso con le sigarette e sono passata al tabacco, ho il problema delle dita macchiate dalla nicotina :S.

Però ho risolto :) e oggi voglio spiegare anche a voi come fare.

Vi bastano del succo di limone e una limetta da unghie in cartone.
Bisogna mettere le dita a mollo nel succo di limone, io le lascio circa 5 minuti, poi inizio con la limetta usando il lato con la grana più sottile. Fa un po' schifo, si vede la pelle nera che si stacca, ma funziona egregiamente.

Da una settimana sto provando ad aggiungere poche gocce di limone alla crema mani, la sera prima di dormire e, devo dire, pare funzionare molto bene, le dita non si sono macchiate per niente.

mercoledì 21 settembre 2011

T days e vivere la città

E fu per pura curiosità che domenica andammo al Tdays_bo .
Io partendo dalla montagna e Valeria da Reggio Emilia.
Devo ammettere che da tempo non vivevo Bologna in questo modo, con la possibilità di camminare ovunque senza rischiare di essere investita da qualcosa, l'ultima volta però fu una bicicletta :S, e mi sono divertita, malgrado il maltempo che è arrivato verso le 15 a rovinare un po' la giornata.
Ho rischiato di svenarmi da ArteLibro, che aveva il suo stand proprio di fianco al Nettuno :).


Ho avuto tempo e modo per fare qualche foto. La parte figa era il poterlo fare dal centro della strada...






E anche di provare il bi-bo, del quale ignoravo l'esistenza, ma che ho trovato davvero utile e divertente.


Ed è proprio del bi-bo che vorrei parlare un po'. questo servizio di taxi a pedali, gratuito, disponibile su tutto il centro di Bologna e non solo durante il Tdays. Il bi-bo trasporta 2 passeggeri e volendo anche qualche valigia, funziona a pedali e i pedalatori sono tutti volontari! Ha dei pannelli solari sul tetto così da generare una pedalata assistita (e vi garantisco che in alcuni punti serve eccome).
La trovo un'idea semplicemente geniale.
Sul sito bi-bo è possibile sia dare un contributo monetario per questa iniziativa, sia dare la propria disponibilità come pedalatori. Al momento i taxi sono 9, ma presto ce ne saranno altri e, con l'aiuto di tutti, saranno sempre più spesso disponibili per chi deve recarsi in centro. Il loro esserci è un ulteriore buon motivo per far sì che il Tdays non resti solo un w-e ogni tanto, ma diventi la normalità a Bologna.

p.s. se vi siete persi l'asta delle bici rubate beh... peggio per voi :D

mercoledì 18 maggio 2011

Hennè






Circa un anno fa ho scoperto l'hennè jamila... e la mia vita è cambiata.

Credo ci siano almeno un migliaio di posti, tra blog, forum e siti, nei quali si parla di hennè, ma io voglio parlarvi di questa particolare marca e di come, grazie a lei, riesco a gestire i miei capelli, lunghi un metro, ricci e con una ricrescita velocissima.

Ho i capelli rossi naturali, ho iniziato a tingerli molto presto visto che già a 16 anni avevo parechi capelli bianchi, poi da qualche tempo la svolta hennè.  Intanto diciamo che dovevo tingere i capelli ogni 10/15 giorni al massimo, crescono davvero velocissimi e i bianchi sono tanti... non li posso vedere :S.
Fare un hennè è impegnativo, servono circa 3 ore e non sempre si ha voglia o tempo. Con il jamila ho scoperto la sherazade.
Certo, le più sgamate mi diranno che si può fare con qualunque hennè, ma non sano di cosa parlano. Questo è una polvere sottilissima, non ha assolutamente sabbia o residui e diventa una crema molto simile a quelle usate dal parrucchiere, quindi semplicissima da stendere.

La sherazade è il passo ulteriore, in questo modo, in un sol colpo, faccio un impacco, tingo e rendo più forti i miei capelli. Ah sì, con anche una spesa ridicola, una confezione da 100 gr di jamila costa 6 euro e ne uso circa 30 gr a volta...

Allora per la vostra sherazade dovete prendere 30 gr di hennè e impastarlo con acqua calda e un cucchiaio di limone. Poi lo mettete a riposare per 6/8 ore così si ossida e colora molto meglio. Passato questo tempo prendete il vostro pastrocchio e lo diluite, in proporzione 1/3 hennè e 2/3 balsamo. Personalmente trovo che il balsamo migliore per questo procedimento sia lo splend'or al cocco, non propriamente ecobio, ma un buon compromesso... a costo bassissimo pure lui, circa 1 euro a confezione.

Fatta la pappetta hennè e balsamo lavate i capelli con solo shampoo, asciugateli bene con un asciugamano e  stendete la pappetta sulla chioma, infilare una cuffia di plastica, coprire con un asciugamano e farvi i fatti vostri per la successiva mezz'ora. Ecco se lo tenete un'ora è anche meglio, ma già dopo mezz'ora il risultato è evidente.
A questo punto si sciacqua benissimo con acqua tiepida, a lungo per eliminare l'hennè e io passo solo un po' di ammorbidente almacabio (ricordate? ne abbiamo parlato qui). I capelli sono docili, forti e soprattutto di un bellissimo colore.

La sherazade la faccio una volta a settimana, in questo modo la ricrescita è sotto controllo e i miei capelli sono decisamente più robusti.
L'hennè jamila si trova quasi solo online, basta googlare ci sono diversi rivenditori ebay e anche negozi fisici che lo tengono. Poi pare che, a Bologna, lo si trovi alla bioprofumeria, in centrissimo.

domenica 15 maggio 2011

Fegato con cipolle



Non mangio spesso il fegato, non so perché, ma devo essere predisposta.
Questo è comunque un modo rapidissimo e supersaporito per servirlo in tavola.

Fate una base di cipolla, io la taglio con l'affettatrice, sottile e poi la stagliuzzo grossolanamente e la lascio imbiondire con pochissimo olio evo. Intanto tagliate il fegato a striscioline e, appena la cipolla è imbiondita, buttatelo in padella. Fate cuocere velocemente, a fuoco alto, salando e pepando. Bastano pochissimi minuti, non fatelo diventare una suola di scarpa...

Impiattate e guarnite con aceto balsamico. Buonissimo :)

Frittata con Brie e salsa al fondente



Facilissima e pronta in 5 minuti.

Fate sciogliere, in una padella antiaderente, alcune fettini sottili di brie, rompeteci dentro le uova, salate, pepate e mescolate. Portate poi a cottura come una normale frittata.
Nel contempo sciogliete al microonde un quadretto di cioccolato fondente 90% con poche gocce di latte, giusto per ammorbidire un poco.
Servite la frittata decorandola col cioccolato caldo.
Ho accompagnato con peperoni grigliati ripassati in padella con aglio e prezzemolo e con alcune cipolline in agrodolce.

Buon pranzo :)

giovedì 5 maggio 2011

Capelli ecobio



Nella foto i capelli miei e di due amiche che si sono prestate :), capelli ecobio di ogni colore.

La conversione all'ecobio, per quanto riguarda i capelli, non è quasi mai indenne da qualche problema.
Intanto serve un po' di tempo. Eliminare il silicone e il petrolio non è un processo immediato, anche se prendete lo shampoo migliore del mondo servono comunque diversi lavaggi e, nel frattempo, i capelli non appariranno al meglio. Quindi prendetevi tempo, almeno 5/6 lavaggi.

Scegliete uno shampoo, io mi trovo benissimo con i bjobj, ma, per chi ha i capelli ricci e crespi, consiglio un periodo di transizione con i lavera, shampoo e balsamo alla rosa sono ottimi e facilmente reperibili sia online, sia nei negozi biologici o naturasì.

Per i miei capelli uso una routine collaudata che prevede:
impacco settimanale di olio, su capello umido;
lavaggio con shampoo bjobj;
risciacquo con ammorbidente almacabio (è un ammorbidente ecobio a base di esterquat) diluito in proporzione 1/10 con acqua (1 parte di ammorbidente e 10 di acqua).

L'esterquat è un condizionante che si trova anche in molti balsami tradizionali, è decisamente acido e quindi serve a chiudere bene le squame del capello, rendendolo morbido e lucente. Su di me funziona meglio di qualunque balsamo perchè non appesantisce minimamente e districa benissimo. L'ammorbidente ecobio almacabio è praticamente solo esterquat.

Ultimo, ma non ultimo il discorso risparmio. L'ammorbidente costa circa 4 euro per un litro, che una volta diluito diventano 10 litri di prodotto finito. Gli shampoo ecobio sono sempre parecchio concentrati, infatti consiglio sempre di usarli diluiti (30 di shampoo e 70 di acqua generalmente) tramite uno spargishampoo. Va benissimo anche un vecchio flacone di quelli delle tinte per capelli, io uso quello infatti.

Mi permetto di segnalarvi un paio di negozi online che possono aiutarvi a cambiare le vostre abitudini, io mi servo spesso da loro e le proprietarie Angela e Francesca sono sempre gentilissime e disponibili per risolvere dubbi o dare consigli

lunedì 2 maggio 2011

Ingredienti dei cosmetici (da evitare)



Bella immagine vero?

Petrolio sparso, probabilmente da una nave, che inquina mari e coste. In abbinato il silicone, sì tipo saratoga, quello per sigillare i sanitari in bagno. Ecco la maggior parte delle persone queste cose se le spalma su viso, corpo e capelli...


Cerchiamo di capire come individuarli nei cosmetici, in modo da poterli evitare.

Per i derivati del petrolio è abbastanza facile, basta evitare:

petrolatum;

paraffinum liquidum;

mineral oil.


Per i siliconi bisogna guardare la desinenza finale della parola evitando tutto quello che termina in:

one, thicone (siliconi pesanti come dimethicone);

xane, siloxane (silicone volatile come pentasiloxane).

Ci sono poi altre sostanze altamente inquinanti che si trovano sparse un po' ovunque:

disinfettanti (dei quali un organismo sano non ha alcuna necessità) come triclosan o chlorexidine.

I PEG e PPG -i DEA, MEA, TEA, MIPA.

La formaldheyde e le sostanze che ne rilasciano come diazolidinyl urea o DMDM Hydantoin.

Il Propylen Glycol che non è altro che il classico antigelo che mettete nella vostra auto :S.

DEA, MEA, TEA, si trovano combinate al composto che vanno a neutralizzarem quindi si trovano scritte come cocamide MEA.

Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Amonium Lauryl Sulfate, TEA-lauryl sulfate, Magnesium Laureth sulfate, MEA Laureth Sulfate. Sono tensioattivi sintetici molto aggressivi, causa delle sempre più numerose dermatiti che si vedono in giro

Il carbomer anche abbinato a crossopolymer o acrylate.

sabato 30 aprile 2011

Impacchi pre-shampoo



Nelle nostre cucine abbiamo moltissimi ingredienti che possono essere utili per i nostri capelli.

Un grande classico è l'olio evo, utilizzato per impacchi, va bene su ogni tipo di capello. L'unica raccomandazione, da seguire sempre, è applicarlo sui capelli umidi, mai asciutti o, nel tempo, tende a seccarli ulteriormente. Si possono usare anche altri olii naturalmente, ad esempio jojoba, karitè, ma anche semplice olio di semi per cucinare.

L'impacco di olio si può poi arricchire con altri ingredienti, da scegliere guardando il tipo di capello e il risultato che si vuole ottenere.

Il limone può essere utile su cuti tendenti al grasso e sui capelli chiari, tenuto in posa, magari esponendosi un po' al sole, aiuta a schiarirli ulteriormente.

Il miele è nutriente per definizione, quindi via libera su tutti i tipi di capelli. Basta mescolarlo con olio prima di stenderlo sui capelli, ripeto umidi.

Una banana tritata è già di suo un ottimo impacco, adatto a tutti i tipi di capello, ma personalmente preferisco sempre aggiungere yogurt, olio e miele, o al limite un poco di balsamo senza siliconi e petrolati.

Lo yogurt è un'ottimo impacco per capelli grassi, li rende docili e morbidissimi senza ingrassare il cuoio cappelluto. Si può miscelare con il limone e il miele per potenziarne l'effetto.

Il cacao addolcisce ogni tipo di capello e lo rende profumatissimo. Si può usare anche come impacco dopo shampoo, mescolando un cucchiaino di cacao in polvere al vostro solito balsamo.


Dopo aver fatto un impacco così naturale sarebbe un peccato lavare i capelli con qualche shampoo a base siliconica o petrolifera, quindi, nelle prossime puntate, vi racconterò come scegliere uno shampoo e un balsamo naturali.

venerdì 29 aprile 2011

Aloe Vera



Per parlare bene dell'aloe vera ci sarebbe da scrivere un libro.
Qui ci limiteremo ad analizzare gli usi più comuni di questa pianta in campo cosmetico e, perché no, alimentare.

Il succo di aloe vera ha la capacità di lenire i problemi di stomaco ed intestino. Bevuto al mattino a digiuno previene acidità, bruciori di stomaco e aiuta la digestione.
Dal succo si ricava poi il gel di aloe, un toccasana per la pelle. Il gel è un ottimo idratante, anzi è il re degli idratanti, ha proprietà lenitive per prurito, bruciature, dermatiti. Aiuta la cicatrizzazione delle ferite ed, essendo acido, contrasta la formazione di funghi e il diffondersi dei virus.

Il gel di aloe, puro, è l'ingrediente base per una beauty routine ecobio. Molto spesso mi trovo a parlare con persone che non sanno riconoscere il loro stesso tipo di pelle. Pelli grasse, ma che si screpolano. Pelli secche con brufoli. Pelli normali, ma con arrossamenti sparsi. Bollicine, dermatiti...

Ecco sappiate che, se state usando i normali prodotti in commercio, è praticamente impossibile stabilire che pelle avete. In questo momento la vostra pelle è sepolta sotto strati di petrolio e silicone :S. Questi prodotti, ingredienti principali del 90% delle creme, detergenti, shampoo ecc in commercio, creano una sorta di film sulla vostra pelle che la soffoca e non la fa respirare. Ok, i siliconi la fanno anche liscissima, ma poi quando vi lavate la faccia ecco apparire pellicine, bollicine e arrossamenti.

E' il momento di passare ad una disintossicazione, per almeno una quindicina di giorni e, presto, vi spiegherò come ;).

Nel frattempo, se volete comprare una pianta di aloe, segnatevi che dovrete curarla per 5 anni prima di raccoglierne il succo... o comprarla già adulta.

Petto di pollo al Duetto



La premessa è che non amo le carni bianche, le trovo insipide, insulse e non mi viene in mente nulla di più triste di un petto di pollo grigliato :S.

Questa ricettina, semplicissima, invece, è molto saporita e, come solito, velocissima da preparare.
Prendete un petto di pollo e tagliatelo a cubetti, più sono piccoli e prima cuociono. Passateli nella farina e gettateli in una padella nella quale avrete messo poco burro e qualche foglia di salvia fresca e fateli rosolare. Aggiungete un po' di latte e portate a cottura salando poco.
Quando il pollo sarà cotto e avrà formato un bel sughetto, aggiungete un bel cucchiaio di duetto, avete presente quel golosissimo formaggio composto da gorgonzola e mascarpone? Lasciate sciogliere bene e servite in tavola, io ho guarnito con aceto balsamico, un ciuffetto di salvia e una bella macinata di pepe misto.

Se potete evitate i polli da supermercato, ma compratelo da qualcuno di fiducia, cambia completamente il sapore e anche il valore nutrizionale della carne.

mercoledì 27 aprile 2011

Hamburger?



Continuando la serie "a tavola in 10 minuti", oggi ho preparato un hamburger con delle pizzette di melanzane e parmigiano con aceto balsamico.
Compro la carne di cavallo da un allevatore Aquilano, una carne meravigliosa a dirla tutta. l'ho scongelata, trasformata in un hamburger, cotto in padella con un filo di olio evo.
Ho poi scongelato le melanzane già grigliate, ho pure visto che ormai è ora di rifarle visto che ne restano pochine, le ho condite con un filo di pomodoro, caciotta fresca e le ho infornate nel microonde per 30 secondi.

Avevo però voglia di funghi... di una porcata ai funghi a dire il vero. Ho preso qualche porcino essiccato, l'ho ammollato nel latte e poi infarinato. Messo in un padellino con pochissimo burro, aggiunto un goccio di latte, pochissimo aglio in polvere e ho lasciato cuocere 5 minuti. tolto dal fuoco, frullato e il risultato l'ho distribuito in parte sull'hamburger e in parte sulle pizzette.

Beh non devo dire nulla del parmigiano con aceto balsamico vero? Un parmigiano a stagionatura breve, 12 mesi e un aceto 25 anni.

Cellulite e Cioccolato






Il cacao può diventare un alleato nella lotta, estetica, alla cellulite. Dobbiamo solo spalmarcelo invece di mangiarlo ;).

Come ci insegna il dottor Porto Pietro: “il meccanismo attraverso il quale la teobromina stimola la lipolisi favorendo la riduzione della massa adiposa, è la sua attività di blocco su un enzima chiamato fosfodiesterasi. Questo enzima normalmente inibisce l’attivita del cAMP (Adenosinmonofosfato ciclico) che a sua volta aumenta la lipolisi all’interno delle cellule adipose. La Teobromina, bloccando la fosfodiesterasi, prolunga l’azione del cAMP che di conseguenza incrementa l’attività demolitrice sui grassi che sono accumulati nel tessuto. Oligomeri procianidolici: sono la promessa futura nel trattamento delle cellulite in quanto vanno ad agire, a differenza della teobromina, proprio sulle cause della cellulite che sono ascrivibili, semplificando, ad una affezione/alterazione del tessuto connettivo. Queste sostanze agiscono bloccando l’azione demolitrice di enzimi come la collagenasi sul collagene, e l’elastasi sull’elastina prevenendone la distruzione.”

Non a caso Fitocose, ditta che vende online ottimi prodotti ecobio per viso e corpo, ha una linea anticellulite al cacao.

Quindi cosa fare in pratica? Prendete del cacao amaro, in dose variabile rispetto alla quantità di pelle che volete spaltegare, e impastatelo con acqua fino ad ottenere un fango morbido col quale vi spalmerete cosce, pancia, glutei e ogni altra zona soggetta ai buchetti da cellulite. Personalmente consiglio di aggiungere dei fondi di caffè, qualche cucchiaino e magari un po' di miele o yogurt che rende meno friabile il composto. a questo punto impacchettatevi dentro del domopack, dentro pantaloncini in plastica, beh potete anche restare immobili nella doccia in alternativa, seccandosi tende a sbriciolare, per una mezz'ora e poi risciacquate il tutto.

La pelle appare subito più bella, liscia e morbidissima. dopo poche sedute si vedono i primi risultati estetici. la frequenza consigliata è di 3 volte la prima settimana, 2 la seconda e poi continuare almeno una volta a settimana.

Il vantaggio è che costa molto meno dei fanghi guam, ottimi sì, ma decisamente costosi, con risultati molto simili.

Potete anche aggiungere qualche cucchiaio di cacao ad una normale crema idratante, funziona, ma ricordatevi di metterla la sera e usate un pigiama del quale non vi importa poi molto... macchia.

sabato 23 aprile 2011

Una cucina al naturale



Queste cose non mancano MAI nella mia cucina.
Oggi è possibile acquistare verdura bio senza svuotare il conto corrente, basta andare alla ricerca dei mercatini bio o affidarsi a servizi come bioexpress che la consegnano direttamente a casa.

Coltivo le erbe aromatiche, ma farò un post a parte sul come avere un orto in vaso.
Acquisto le altre verdure come peperoni, melanzane ecc nella loro stagione e surgelo.
Si possono avere uova di galline che zampettano felici nei prati, basta imparare a leggere le confezioni.
Ho fatto scorta di olio alla fiera dell'artigianato a Milano, ma se abitate in zone come puglia, toscana, liguria sappiate che vi invidio assai ;).
Il latte lo prendo sempre sfuso, al distributore, non lo faccio bollire e sono ancora viva. Lo uso anche per fare formaggio e ricotta in casa.
Farina e pangrattato sono sempre presenti. Il pangrattato non si compra, si ricicla il pane ormai duro.

Le carni le compro direttamente dagli allevatori, ma chi non ne avesse vicino può sempre orientarsi sui mercatini biologici, li trovate su google indicando mercatini biologici e la città nella quale vi trovate

Gamberetti



Adoro cucinare.
Da qualche giorno sto seguendo un'alimentazione prevalentemente proteica e cerco di variare parecchio gli alimenti per non annoiarmi.
Metterò sul blog alcune ricette, soprattutto le mie 10 minuti, che sono rapide, saporite ed invitanti.

Per questa ho preso 1/2 kg di gamberi sgusciati in pescheria, li ho lavati e gettati in una padella nella quale avevo imbiondito uno spicchio di aglio in olio evo. Li ho lasciati cuocere così, a fiamma alta, senza aggiungere altro per 5/6 minuti, finchè hanno ritirato la loro stessa acquetta e poi spolverizzati con prezzemolo fresco.
Semplicissimi e ottimi... e no, non li ho mangiati tutti ;)
Li ho accompagnati con minimozzarelle di bufale, pomodorini pachino e peperoni arrostiti.

I peperoni li preparo e poi li surgelo, così al bisogno sono pronti in pochi minuti :)

Antipulci Naturali



Avendo diversi animali, uno è il gattone in foto, tutti gli anni, a primavera mi si presenta il problema di tenere lontano pulci, zecche e altri animaletti fastidiosi.
Da qualche tempo produco in casa un antiparassitario naturale, non dannoso per gli animali e nemmeno per l'ambiente, a base di olii essenziali.

Per prepararlo vi servono:
olio essenziale di neem;
olio essenziale di tea tree;
olio essenziale di geranio.

In un flacone contagocce si mettono 100 ml di olio di neem, 30 gocce di tea tree e 10 gocce di geranio. poi si mescola bene e il vostro antipulci è pronto. va sparso col contagocce, circa una volta a settimana, nella misura di 15/20 gocce per kg di peso, avendo cura di accarezzare poi l'animaletto per farlo ben penetrare nel pelo.

Gli olii essenziali sono reperibili nelle erboristerie, nei negozi biologici e online, dove si trovano anche i prezzi più convenienti.

Il negozio online tiarè Lucca offre ottimi prodotti a base di olio di neem per ogni esigenza e per chi non avesse voglia di farseli da solo

Perché?



Sarà perché amo svegliarmi al mattino e affacciarmi alla finestra, senza il timore di vedere, di fronte a me, una fila di altre finestre.
Sarà perchè amo il bello.
Sarà perchè considero lusso il prendermi cura di me...

Per questo ho scelto di vivere a contatto con la natura e di rispettarla.

Questo blog nasce per dare spunti, per far vedere quanto è facile costruirsi una nicchia di benessere, a 360°.

Sì, anche in un centro cittadino si può.